a quale casa tornare testo esplorare / ricerca

 

programma:  concept e organizzazione webinar   (link per accesso diretto)

cliente: inbar

team: sophia los, gianluca rosso

stato: completato 5 maggio 2020

 

Una conversazione rivolta a tutti gli abitanti.

Il virus ha mostrato la fragilità dell’attuale stile di vita. Nelle città, le strade semi deserte si sono ripopolate da animali, e la natura ha iniziato a riprendersi spazio. Silenzio e cieli stellati, amicizie in quota tra dirimpettai. Improvvisamente, le piccole comunità sono apparse desiderabili a molti. Crediamo sia utile riflettere su come desideriamo abitare città e luoghi periferici. Quale sia la forma di spazio adatto a uno stile di vita resiliente di cui si inizia a percepire l’urgenza. 

 

PROGRAMMA WEBINAR organizzato da Sophia Los per Istituto nazionale di Architettura (INBAR)

 

•  Marco Guzzi – Poeta, Filosofo, fondatore del movimento Darsi Pace 

 

•  Sophia Los e Gianluca Rosso,

 

interventi di:

 

•  Anna Carulli architetto, Presidente Nazionale INBAR 

 

•  Marco Caserio architetto, Segretario Nazionale INBAR, delegato alla Formazione

 

•  Cristiana Rossetti architetto, Presidente sezione Verona di INBAR  

 

•  Federica Colpo, agente immobiliare

 

•  Roberta Rocelli, Direttore generale Festival Biblico  

 

•  Marisa Fantin architetto urbanista Archistudio – già vicepresidente Istituto Nazionale Urbanistica 

 

•  Sergio Los già professore di Composizione Architettonìca IUAV – Synergia progetti

 

•  Natasha F.Pulitzer architetto  – Synergia progetti

 

•  Marco Bussone – presidente UNCEM (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montane)

 

https://www.disegnoallitaliana.it/?s=sophia+los

 

 

programma: festival – co-ideatrice, membro del comitato scientifico, comunicazione e allestimento

cliente: ministero alle pari opportunità, governo italiano

team: logika, la piccionaia, sophia los

luogo: thiene, italia

stato: 2020 in-progress

 

Viviamo in un’epoca che sembra aver perso di vista la ricchezza e la bellezza dell’incontro con l’altro. Facciamo i conti con società individualiste e sempre più frammentate. Viviamo sconnessi – da noi stessi e dagli altri – nell’epoca dell’iperconnessione.

 

Partendo da queste considerazioni e queste urgenze, Passo a Due vuol invitare i partecipanti ad esplorare le opportunità e la ricchezza dell’ “essere insieme” (fare, stare e sentire insieme). La parola chiave del Festival è complementarità. Perché “io” è uguale a “noi”: ciascuno è un individuo diverso e proprio la differenza è il “plus” che ci arricchisce. 

 

Il nome “Passo a Due” evoca la danza, La “danza” degli opposti invece di una “guerra” tra gli opposti. 

 

Sarà proprio questo il file rouge che collegherà tutti gli eventi e gli appuntamenti: i partecipanti saranno chiamati a sperimentare, riflettere, vivere esperienze di riconoscimento del diritto dell’altro di esprimersi e di interagire. L’altro non come oggetto ma come soggetto che ci interroga, ci mette in discussione, ci costringe a rivederci, ci mette in movimento, ci realizza appieno. In reciprocità, ovviamente, perché per gli altri, “l’Altro siamo noi”. 

Il progetto è nato nel 2015, ispirato a concetto di complementarità, oggetto del libro “Una vita in tendem. Ecologia come sentimento”, libro che sarà presentato al festival dall’autrice, Sophia Los.

https://passoaduefestival.it/

programma: sistema di comunicazione accessibile di parco rossi

cliente: comune di  santorso, cofinanziato da FSC, regione Veneto, coop. Soc. nuovi orizzonti

team: make it easy (sophia los, diana de tomaso), la piccionaia, agata keran, carlo presotto, paola rossi

luogo: santorso, vicenza, itaia

stato: completato 2015 – 2016

Parco Rossi è un giardino romantico situato alle pendici del monte Summano,  è l’elemento cardine di un sistema complesso che comprende la villa con relativo parco – a monte – e il podere modello, a valle. Fondato dall’imprenditore Alessandro Rossi e progettato dall’arch. Antonio Carregaro Negrin tra il 1865 e il 1884,  fa parte di una visione d’avanguardia per l’epoca e attuale per lo sviluppo sostenibile. Alessandro Rossi ha intuito un valore, attualmente definito Glocal, consolidando la cultura locale e integrandola al resto del mondo. In controcorrente rispetto alla tendenza industriale nord europea dell’epoca, ha proposto un modello alternativo coerente con la tradizione delle ville venete, sorta per la fruibilità del territorio reso sicuro dalla Serenissima. Una declinazione dell’identità mediterranea, dettata da specifiche culturali e climatiche. 

Il nostro progetto riguarda il sistema di comunicazione e 19 racconti audio tematici con beacons bluetooth secondo un approccio inclusivo, considerando che la mancanza di un’abilità è un handicap solo se non prevista dal progetto.

1. MAPPA DI ORIENTAMENTO MULTIMODALE E MULTISENSORIALE: accogliere i visitatori, presentare il parco e comunicare il sistema di visita multimediale con le istruzioni d’uso integrando:  1) orientamento funzionale, 2) comunicazione di contenuti, 3) coinvolgimento dei visitatori, 4) massima fruibilità possibile. 

2. STRUMENTI PER ORIENTARSI NEL PARCO: Facilitare la cognizione spaziale. Cercando uno strumento di “wayfinding” abbiamo osservato la configurazione del Parco e disegnandone i contorni è emersa una figura, quasi fosse in attesa solo di essere svelata. Il bestiario appartiene all’immaginario colto dell’epoca.  ARAC –  il bestiolo – accompagna e guida il visitatore. 

3. INCLUSIVITÀ, PARTECIPAZIONE E CONDIVISIONE: L’esperienza empatica con il luogo genera desiderio di conoscenza, può renderlo attuale per un pubblico diversificato, implementare il valore del bene comune, attivare senso di appartenenza e di cura.

Presentazione del progetto al workshop: “IL TURISMO PER TUTTI –  strumenti per l’accessibilità e la fruibilità di spazi e contenuti”, Santorso 6 maggio 2016

Presentazione del progetto al convegno “Accessibilità per le disabilità sensoriali nei musei e in ambito culturale”, Università Ca’ Foscari, Venezia 18 novembre 2016

cardinaletti 11-2016 locandina

Presentazione al convegno organizzato da AIAPP TER, “Oltre lo standard:come rigenerare il parco pubblico”, Bologna 31 gennaio 2020, sala Biagi

Inserito nell’atlante città accessibili di INU http://atlantecittaccessibili.inu.it/la-mappa/

 

libero accesso in villa testo esplorare / ricerca

 

programma: comunicazione inclusiva multisensoriale e multimodale di una villa veneta 

cliente: istituto regionale ville venete, confartigianato vicenza

team: sophia los, erica cunico, fabio barufatto, marco tommasin, marta stocco.

coordinamento progetto: libero accesso/confartigianato vicenza, diana de tomaso, christian caleari

consulenti: Paola Barcarolo, Università Ca’ Foscari (Venezia) e Associazione Lettura Agevolata.

luogo: villa venier, mira, venezia, italia

stato: completato 2014

 

Libero Accesso® è un progetto di animazione economica promosso da Confartigianato Vicenza, che attraverso una Gara di Concorso a “squadre” stimola la progettazione di prodotti innovativi, con un processo di design partecipativo, dove i fruitori finali prendono parte al processo.
Un design centrato sull’utilizzatore secondo i principi del design for all, per creare soluzioni pertinenti e innovative destinate a un’utenza ampliata quindi ad un largo consumo.Progetto multidisciplinare del sistema di visita for all della sede dell’Istituto Ville Venete, Villa Venier –  realizzazione di mappa multisensoriale e multimodale.

Libero Accesso® nell’edizione 2013 accetta di sperimentarsi e di affrontare la visita for all di un bene comune, accogliendo il bisogno espresso dai nostri consulenti-rappresentanti sociali di orientarsi negli spazi pubblici.

La finalità condivisa della sperimentazione è pensare e interpretare le Ville Venete come “luoghi inclusivi”, aperti e sensibili alle diversità, capaci di accogliere in condizioni di comfort e di sicurezza persone con differenti specificità e gradi di libertà.
La Committenza, rappresentata dalla presidente dell’IRVV Giuliana Fontanella, richiedeva un’idea che fosse semplice e riproponibile altrove. Serviva un concept forte, composto da vari elementi, linguaggi, supporti, ed uno strumento che integrasse quattro aspetti che spesso sono in alternativa:
• l’orientamento funzionale
• la comunicazione di contenuti
• il coinvolgimento
• la fruibilità da parte del numero di persone più ampio possibile
Il percorso dell’unità di lavoro comincia con lo studio su Villa Venier, finalizzato a delimitare l’intervento della sperimentazione e si conclude con l’elaborazione del concept e con una bozza di Sistema integrato di visita per tutti, scegliendo di sviluppare e realizzare come primo prodotto del “sistema”
una Mappa multisensoriale e multimodale di orientamento, con i principi di Design for All, quale strumento di “accoglienza” per facilitare la fruibilità e la comprensione della Villa ai visitatori.Abbiamo individuato varie ipotesi e vari strumenti, ma la domanda cardine sulla quale abbiamo impostato tutto il lavoro è stata prioritariamente: chi va a vedere una villa e soprattutto cosa va a vedere e perché? La risposta che abbiamo scelto e che ha guidato tutto il lavoro è stata: la visita può offrire un’ esperienza di “abitare veneto”.

Evento di Presentazione a Villa Venier 19 giugno

Presentazione del progetto Libero Accesso in Villa  al Festival delle Ville Venete a Villa Manin a Passariano (UD) 16 settembre.

relazione villa5_PRW

 

 

programma: cataloghi di arredi per residenze assistite/alzheimer

cliente: cit malvestio

autore: sophia los

con: mmbf (progetto grafico), studio visus (foto), studio pitari (foto), nude design studio (rendering)

luogo: padova, italia

stato: completato 2007-2010

 

Progetto comunicazione arredi per residenze assisitite – Alzheimer  delle linee “Rialto”,“Domino”, “Taiga”, “Agorà”. I cataloghi di arredi per le residenze assistite rappresentavano l’inutilità degli anziani: spazi tristi e poco vitali, disabitati. I cataloghi proposti sono stati i primi in Italia e forse in Europa, a valorizzare le esperienze quotidiane degli ospiti in modo accogliente e allo stesso tempo realistico, rifiutando l’atteggiamento diffuso, oscillante tra finti alberghi e ospizi desolati. 

Nel 2012, durante la collaborazione con Cit-malvestio, azienda leader in Italia nell’ambito ospedaliero, sono stata consulente in alcuni bandi per l’arredamento di Residenze assistite, proponendo arredi ad hoc. 

Agorà

Dep_Taiga

 

 

una città da abitare: dialoghi tra l’abitante e l’architetto testo esplorare / direzione creativa

programma: silent play

cliente: Ordine degli Architetti P.P.C. di Vicenza

regia: carlo presotto,

produzione: la piccionaia

relatori: marisa fantin – angelo zanella – liliana dal toso – sophia los – agata keran – tommaso dolcetta – marco boaria – carlo presotto – paola rossi.

danzatori di tango argentino: sophia los e stefano gambarotto

riprese video: Miriam Marini e Walter Ronzani

luogo: vicenza – italia

stato: completato 2015

Tre architetti (Sophia Los, Liliana Dal Toso, Angelo Zanella), un’urbanista (Marisa Fantin), una storica dell’arte (Agata Keran) e un antropologo (Tommaso Dolcetta), si confrontano con un’area significativa e problematica di Vicenza, quella tra Via Torino e viale Roma. Una staffetta di voci che propongono ciascuna un modo di fare esperienza dei luoghi e degli edifici; un racconto della città e dell’architettura contemporanea che vuole svelare luci ed ombre di una storia recente spesso vittima dei luoghi comuni.

Silent Play è un progetto di Carlo Presotto: passeggiate esperienziali che utilizzano un sistema di whisper-radio per generare conversazioni interattive, i questo caso tramite contenuti registrati.

Dal Silent Play è stato tratto un video, a cura di Walter Ronzani, che sarà presentato dall’Ordine Architetti P.P.C. nel 2021 in un evento pubblico.

http://www.piccionaia.org/dettaglio.php?type=eventi&typecat=3&id=828

programma: silent play e conferenza

autori: carlo presotto, sophia los, giovanni traverso, paola rossi

con il sostegno di: wedo

in collaborazione con: ordine degli architetti P.P.C. di vicenza

produzione: centro di produzione teatrale la piccionaia

luogo: vicenza – italia

stato: completato 2017

 

Una passeggiata nel tramonto, accompagnata da una colonna sonora di racconti, suoni e suggestioni alla ricerca di relazioni tra energia, vita, luce e ombra. Un percorso in diverse tappe, dall’ascolto delle trasformazioni della luce nello spazio urbano delle relazioni, e i mutamenti percettivi che in esso hanno luogo, fino all’esplorazione del dialogo tra elemento naturale e arte dell’uomo, tra i propri sensi e i propri pensieri ed emozioni.  Silent Fireflies è un’esperienza della durata di circa 60 minuti, pensata per un piccolo gruppo persone.

Alla conduzione, lo stesso Carlo Presotto che, grazie ad un sistema di whisper-radio, trasformerà la passeggiata in una conversazione nomade e interattiva, attraversata da suggestioni come il tema della luce nel mito, la scoperta del fuoco e dell’ombra animata, l’adattamento dello sguardo alla luce, la paura del buio, l’inquinamento luminoso e l’esperienza del cielo stellato, i ritmi circadiani, la luce-immagine dei led.

http://www.piccionaia.org/_files/eventi/allegati/821/scheda_artistica_completa.pdf

 

 

programma: istant silent play e conversazione – direzione artistica e co-conduzione

cliente: ordine degli architetti di vicenza/festival biblico

team: sophia los/commissione cultura oappc, la piccionaia , festival biblico

luogo: vicenza, italia

stato: completato 2019

 

Nell’ambito dell’attività istituzionale di responsabile Commissione Cultura del Consiglio dell’Ordine architetti di Vicenza, si inserisce la collaborazione con il Festival Biblico, un’esperienza laica di notevole impatto culturale e spirituale, declinato nel 2019 rispetto ai temi delicati della città contemporanea, con il titolo “Polis”.

L’Ordine degli Architetti di Vicenza è stato coinvolto per realizzare insieme al Festival alcuni eventi. Il gruppo di lavoro ha come obiettivo culturale il coinvolgimento dei cittadini nelle questioni relative all’architettura e abbiamo affidato a  La Piccionaia – Centro di Produzione Teatrale, tre percorsi che attraversano la città, tra aggregazioni spontanee, progetti di animazione sociale e social street, raccolti sotto il titolo: PLURIMI ORIZZONTI, 

In Partnership con il Festival anche l’evento conclusivo – una conversazione tra l’architetto-antropologo Franco La Cecla e il Card. Gianfranco Ravasi, presidente Ufficio Cultura CEI. A moderare Armando Torno. 

concept, coordinamento Sophia Los – Commissione cultura Ordine Architetti,  conduzione Sophia Los e Matteo Balbo

è stato realizzato un video di sintesi dell’intero progetto, a cura di Walter Ronzani.

abitare con il legno testo esplorare / formazione

programma: ciclo di incontri formativi, evento conclusivo

cliente: confartigianato vicenza

autori: sophia los, marina zaccaria

con: loriana martin (progetto grafico), paola de rosso (cura evento villa fabris)

luogo: vicenza – thiene (VI) – italia

stato: completato 2013

 

Artigiani, progettisti e committenti spesso parlano linguaggi diversi. Mettere in comunicazione i tre attori dell’abitare è il nostro obiettivo per affrontare il mercato attuale, valorizzare l’identità del lavoro artigiano rispetto all’industria, in quanto particolarmente adatto alla promozione di una cultura sostenibile e  facilitare il passaggio generazionale.

Tre incontri dedicati ad artigiani e professionisti e un evento finale dedicato al pubblico, con la partecipazione delle ditte artigiane, a Villa fabris, Thiene (VI).

 

 

 

 

 

 

programma: direzione artistica catalogo e marchio casa&co

cliente: consorzio Abitare italiano by  Fenestra Veneta

autori: sophia los, loriana martin

luogo: veneto – italia

stato: completato 2014

 

Nel 2017 alcune imprese artigiane del legno consorziate sotto il nome Fenestra Veneta mi hanno chiesto di riproporre un marchio che avevo proposto anni prima (2008) per Confartigianato Vicenza – casa&co – dedicato alla promozione dell’architettura ecocompatibile, progettando uno stand itinerante, con Luca Fattambrini, mai realizzato.

Il consorzio Fenestra Veneta ha acquisito il marcio e reditato da Loriana Martin, con la quale abbiamo composto un catalogo dedicato. Con il nuovo marchio Casa&co la filosofia del consorzio era esteso al sistema casa, sempre nell’ambito del settore legno.  Il catalogo intendeva valorizzare, oltre al made in italy, anche alcune peculiarità del territorio Veneto e proporsi come rete di imprese a un mercato nazionale e internazionale.

 

 

 

 

programma: progetto triennale di formazione e di comunicazione

cliente: confartigianato verona

team: sophia los, confartigianato verona, davide c. ceccon, alchimia degli eventi, teresa piardi

ospite: ernesto sirolli, sirolli institute

luogo: verona, italia

stato: 2018-  in-progress

 

Un progetto dedicato al settore edile, coinvolge tutte le categorie e i progettisti, in particolare gli architetti, con lo scopo di mettere a sistema un comparto sofferente

ma che incide in modo fondamentale in tutti i settori della vita economica, sociale, politica.

Il settore delle costruzioni trasforma il territorio e l’ambiente. Ogni esperienza umana in un paesaggio antropico è influenzata dallo spazio costruito nella quale si svolge.

STRUTTURA DEL PROGETTO

Abitare a regola d’arte è un progetto organizzato in 3 fasi. Ogni fase può originare altri progetti di approfondimento come spinoff trasversali

1) 2018  presentazione del progetto: da un lato mostrando l’importanza di organizzare la propria impresa in modo efficace e dall’altro introducendo un approccio

sistemico alla costruzione, a partire da una visione dello spazio costruito e della sua progettazione.

2) 2019  tramite il metodo Sirolli approfondimento sull’impresa – convegno e workshop con Ernesto Sirolli

3) 2020-21  tramite il Metodo Vesta approfondimento sul fare concreto di progetto e realizzazione.

https://www.studiosol.it/studio/stampa/

https://youtu.be/yCkBMG5ojYE

 

 

marketing territoriale montagna vicentina testo paesaggio / esplorare

 

programma: “nuovo marketing territoriale per le piccole e medie imprese della montagna vicentina” – mostra e incontri

cliente: confartigianato vicenza

autori: sophia los, luca fattambrini, massimo meggiolaro

collaboratori: renza mara calabrese, matteo pollani, paola de rosso

luogo: asiago (VI), italia

stato: completato 2008

 

 

L’Associazione Artigiani della provincia di Vicenza ha avviato un progetto denominato “Nuovo marketing territoriale per le piccole e medie imprese della montagna vicentina”.

Si tratta di una iniziativa finanziata tramite il fondo europeo di sviluppo regionale, allo scopo di promuovere interventi di animazione economica e favorire la nascita e lo sviluppo di attività imprenditoriali nell’area montana.

Rientrano nelle attività progettuali alcune azioni volte a promuovere le lavorazioni e incentivare l’utilizzo locale delle materie prime dell’Altopiano di Asiago, con particolare riferimento al marmo ed al legno. A tal fine è previsto l’allestimento di una piccola mostra sul tema, accompagnata da tre incontri di approfondimento.

Gli appuntamenti avranno principalmente lo scopo di trasferire, agli operatori del settore ed ai rappresentanti degli Enti locali, esperienze di soggetti pubblici e privati, relative ad aspetti regolamentari e forme imprenditoriali, utili allo sviluppo dell’economia locale.

Entrambi i comparti legno e marmo rappresentano due ambiti di potenziale forza economica per l’altopiano di Asiago ma soffrono attualmente di crisi. La concorrenza già nella prima lavorazione della materia prima rende assai arduo l’utilizzo di risorse locali, la mancanza di consorzi limita politiche condivise e la perdita di identità del paesaggio costruito consente la diffusione di stilemi e materiali incoerenti.

Non si tratta solo di alimentare l’imprenditoria ma di agire per la salvaguardia ambientale, potenziando l’identificazione di qualità specifiche dei materiali locali utilizzati anche localmente (attuando quindi un’azione sostenibile per l’ambiente nel risparmio di “energia grigia”), coordinando produzioni organizzate in filiere e recuperando caratteri dell’architettura tipica storica per restituire all’Altipiano l’immagine del suo paesaggio.

 

La mostra “Appunti per un ritratto. L’architettura dei 7 comuni” propone appunto una prima lettura di caratteri quasi scomparsi dell’architettura locale, per renderli riconoscibili agli occhi di abitanti e ospiti.

L’inserimento di incentivi alla costruzione sostenibile nei Regolamenti edilizi potrebbe coinvolgere non solo tecnologie per il risparmio energetico, materiali biocompatibili, progettazione bioclimatica, ma potrebbero essere premiate le scelte verso materiali locali in quanto azione ecologica (riduzione inquinamento dovuto a trasporto).

 

 

Appunti per un ritratto – Testo

Appunti per un ritratto – Mostra

era ecologica la casa dei cimbri

un territorio a regola d’arte testo rigenerazione / esplorare

 

 

programma: progetto multisciplinare per la definizione di linee guida a scala provinciale

cliente: confartigianato vicenza

team: sophia los (capoprogetto), sergio los, SYNERGIA, claudio bertorelli, centro studi usine

collaboratori: nico covre, elena lorenzetto,  luca parolin,  eleonora bottin, francesco dal toso, chiara dal molin , daria petucco, irene visentin 

luogo: sr11 – vicenza, italia

stato: completato 2012

 

In occasione del nuovo Piano urbanistico provinciale (PTCP), Confartigianato Vicenza ha richiesto un progetto pilota per elaborare delle linee guida strategiche rispetto allo sviluppo sostenibile, ambientale, imprenditoriale e urbano. Nel 2013, al progetto è stata dedicata una mostra dall’Ordine degli Architetti P.P.C. di Vicenza in occasione della Festa dell’Architettura – RI_GENERAZIONE, Basilica Palladiana, Vicenza. E’ stato scelto un brano della Strada Regionale 11 come caso di studio, unico brano di territorio per il quale il Piano Provinciale prevede la redazione di masterplan specifico. 

Le azioni:

• Perseguire la multifunzionalità del territorio, indebolendo progressivamente il carattere di strada mercato; 

• Il territorio delle  SR11 non più come elemento lineare di separazione, ma come sequenza di nodi; restituirla all’abitare, ovvero “reintegrarla” nel più ampio contesto ambientale di appartenenza. 

• Ri-costruzione di un paesaggio latente tramite la costante equilibrata interrelazione tra sistema insediativo e sistema agricolo agropolitano e periurbano 

• Attribuire ai suoli agricoli, ed alle attività connesse, un ruolo fondamentale (attualmente del tutto marginale) nel processo di riqualificazione territoriale. 

• La collaborazione sostanziale tra Comuni  ed il coinvolgimento continuo delle parti sociali  

• Attivare gli strumenti della pianificazione strategica e valutare l’utilizzo dei nuovi istituti previsti dalla legge regionale 11/04  (perequazione, credito, compensazione) a livello intercomunale 

 

 

 

morelato ebanisteria italiana testo abitare / allestimenti

 

 

programma: co-direzione artistica, allestimenti, design arredi

cliente: morelato srl

autori: sophia los

luogo: salizzole (VR), italia

stato: completato 2007-2016

 

 

E’ iniziata nel 2007 la collaborazione l’ebanisteria Morelato e per una decina d’anni ho affiancato l’azienda in tutte le diverse attività e iniziative: dalla consulenza marketing, alla direzione artistica di cataloghi, progettazione degli stand delle varie fiere internazionali e nazionali, allestimenti di showroom e del museo MAAM, ma anche disegnando alcuni mobili (sistema maschera e letto Tobia nomade) tutt’ora in produzione.

L’azienda affianca alla produzione una ricca attività culturale, in partnership con la Triennale di Milano, proponendo un concorso annuale di design, e varie attività, tramite la Fondazione Aldo Morelato che ha sede in Villa Dionisi, dove è ospitato il MAAM – Museo delle Arti Applicate nel Mobile Contemporaneo.

Li ho invitati a realizzare una suite alla fiera Bené, nella quale è stato presentato il letto Nomade, mentre la libreria Maschera è nata dalla nostra prima collaborazione, nell’ambito della fiera Luxury di Verona del 2007.

La progettazione del catalogo MAAM e il restyling dei loghi nascono dal coinvolgimento di mio fratello Pietro Los, nel 2010.

I cataloghi sono stati curati da Damir Jellici, con scatti di Alberto Sinigaglia e successivamente dello studio Emozioni.

 

https://www.morelato.it/ita/list/cataloghi

http://fondazionealdomorelato.org/pages/73

 

 

 

 

programma: co-direzione creativa fiera

cliente: benè wellness expo

team: sophia los, tiziano  marchetto, loriana martin, anna baldo, marina collini, alessia segalla, lara, marco mondellini

luogo: fiera di vicenza, italia

stato: completato 2005-2015

 

Dal 2005 è iniziata una collaborazione decennale con Studio Event, ideatore e organizzatore di una fiera innovativa: Bené Sentieri di Benessere, poi Bené Wellness expo, Fiera di Vicenza. L’ho affiancato nell’organizzazione dell’intera fiera e ho personalmente curato la sezione architettura. Ho sperimentato una strategia di comunicazione innovativa ed efficace, per attirare un pubblico diversificato e offrire loro contenuti complementari ai loro interessi, ai quali spontaneamente non si sarebbero avvicinati. Questo approccio è stato declinato con diversi temi anche negli anni successivi.

L’allestimento dello spazio Rallenty in occasione del festival di sanremo del 2015 è parte dello stesso progetto generale.

https://www.loryland.it/portfolio/items/bene-sentieri-di-benessere-2/

 

barchessa bioclimatica – benè 2005 testo abitare / allestimenti

 

programma: concept, progetto e organizzazione allestimento e convegno

cliente: benè sentieri di benessere 2005

autori: sophia los

con: tiziano marchetto, loriana martin (progetto grafico), elisabetta carron (fondale paesaggio veneto)

luogo: fiera di vicenza  (VI) – italia

stato: completato 2005

 

2005 progetto e organizzazione evento speciale : La barchessa bioclimatica.

Allestimento di una casa bioecologica in fiera. La barchessa bioclimatica ha portato in fiera un modulo della tipica architettura vernacolare veneta per farne emergere gli aspetti bioclimatici. L’evento era accompagnato da un convegno e relativa pubblicazione, con il patrocinio dell’ordine Architetti di Vicenza.

Al tavolo dei relatori, accanto a Lionello Puppi e Giuseppe Barbieri, che affrontavano l’aspetto storico,  Sergio Los, pioniere dell’architettura bioclimatica, ne faceva emergere i caratteri ambientali.

“Architettura per il Veneto verso uno sviluppo sostenibile” – Fiera Bené, Vicenza, 5 novembre 2005

Organizzatore e moderatore Sophia Los

Relatori: Prof. Lionello Puppi, Prof. Giuseppe Barbieri, Prof. Sergio Los, Arch. Giuseppe Pilla. Con il patrocinio dell’Ordine Architetti P.P.C.  di Vicenza.

 

 

il giardino in camera testo abitare / allestimenti

programma: co-direzione artistica, allestimenti, design arredi

cliente: bené sentieri di benessere, morelato srl

autori: sophia los

luogo: vicenza, italia

stato: completato 2006

 

La suite si inserisce nel più vasto ambito relativo all’allestimento generale della fiera BENé – sentieri di benessere che nel 2006 dedicava un padiglione a BENé WELLNESS RESORT, IL BENESSERE OLTRE LA SPA, curato da Stefano Pediconi, presentando alcune suite disegnate da diversi architetti.

L’idea del progetto nasce dalla volontà di offrire all’ospite un piccolo giardino in camera come segno principe di benessere.

La suite è una grande stanza da letto frapposta tra il volume del bagno e il giardino d’inverno.

Il volume dei servizi si presenta come un arazzo in legno a tutta altezza e nasconde la porta scorrevole che consente di aprire la doccia verso la stanza.

Protagonista della camera è il letto a baldacchino in ciliegio naturale di fronte al quale c’è il mobile con scrivania, bar e cassaforte, una zona trucco e lo schermo al plasma.

Sempre bianca la pietra del bagno nella quale è inserita, come fondale della doccia, una lastra composta da tondi di agata, retroilluminata che come mille occhi guardano la stanza quando la porta scorrevole è aperta. Un elemento di evocazione klimtiana e di notevole presenza cromatica.

Morelato arredamenti ha realizzato su disegno  l’arazzo in legno che reinterpreta la linea “ZERO” al fine di creare una parete dinamica in listelli di legno posti secondo un ritmo irregolare. Il letto a baldacchino viene presentato come prototipo in fiera e sarà vestito con tessuti di Dominique Kieffer per Rubelli, che in questa occasione si propone con una linea ecologica. Ecologico il materiale che Spring color ha fornito per dipingere le pareti. Mandruzzato marmi ha realizzato il bagno, di Punto Verde sono le piante in veranda. Il servizio in porcellana reso disponibile da l’IDEA di Vicenza.

 

 

 

interni in verde – benè 2007 testo allestimenti / paesaggio

 

programma: concept, progetto e organizzazione evento speciale e allestimento

cliente: benè wellness expo 2007

autori: sophia los, luca parolin

con: tiziano marchetto, daniele romare, loriana martin (progetto grafico),

luogo: fiera di vicenza  (VI) – italia

stato: completato 2007

 

Organizzazione del relativo convegno a cura di Sophia Los. Primo appuntamento di Patrick Blanc in Italia. Con la collaborazione dell’Ordine Architetti di Vicenza e AIAPP

“Interni in verde. L’arte di progettare lo spazio con le piante” – Flavio Albanese incontra Patrick Blanc. Moderatore Sophia Los.

Interventi di Marco Ferreri, Natasha  Pulitzer, Martin Pontgraz, Alexis Trecoire. (traduzione simultanea Muccia Breda)

Utilizzare le potenzialità del “verde” come elemento di architettura per ottenere una più alta qualità dell’abitare. L’esplorazione del ruolo della vegetazione negli interni è al centro di “Interni in verde”, evento speciale “Abitare Bio” di BENé che presenta soluzioni di ambienti dedicati al relax e al lavoro, caratterizzati da un elevato livello di comfort.

Il progetto “Interni in Verde”, curato dall’arch. Sophia Los con Luca Parolin, paesaggista, rappresenta un singolare incontro fra scienze naturali e design. Arredo, complementi, luce e piante sono elementi compositivi a disposizione dell’architetto per migliorare lo spazio indoor.

Il verde, al di là della più immediata funzione decorativa, assume un ruolo importante nella suddivisione e nell’organizzazione degli spazi, diventando parete vegetale. Oltre al riconosciuto effetto positivo sullo stato d’animo delle persone e sul microclima, studi effettuati dalla NASA (l’agenzia spaziale USA) dimostrano le potenzialità disinquinanti di alcune essenze vegetali, che vedremo impiegate nell’allestimento. Tra queste, piante antismog e antiformaldeide, come la Dracena, l’Edera, il Ficus, e la Tillandsia, che ha una specifica capacità di assorbire diverse sostanze inquinanti.

Il progetto prende concretezza in fiera con un allestimento di 160 mq, che si articola in zona ufficio e suite di hotel, per esemplificare l’utilizzo del verde in ogni tipo di spazio abitato. Il percorso espositivo parte dalla zona ufficio, attraversando un’area living e giunge alla suite di hotel.

Il convegno è integralmente raccolto in un omonimo DVD, prodotto da benè wellness expo https://www.studiosol.it/stampa/interni-in-verde/

Pubblicato su Interni     . comunicato stampa e brochure mia

 

ewr – eco spa suite testo abitare / allestimenti

 

programma: concept, direzione artistica, allestimenti, evento ecowellness resort e progetto ecospasuite

cliente: bené wellness expo

autori: sophia los

con: tiziano marchetto, loriana martin (progetto grafico)

luogo: vicenza – italia

stato: completato 2008

 

La quinta edizione di BENé presenta un’area di 1300 mq dedicato all’ecologia nell’albergo benessere,l’Eco wellness resort a cura di Sophia los. Un percorso tra tecnologie, materiali e ambientazioni dedicati alla sostenibilità ambientale. Risparmio energetico per una gestione razionale delle risorse nel rispetto dell’ambiente da un lato, materiali naturali per la salute della persona a partire dalla costruzione dell’edificio dall’altro e un glossario per iniziare a distinguere i diversi volti dell’ecologia. Quattro elementi sono protagonisti e simbolo dell’Eco Wellness Resort: acqua, legno, terra e piante. All’acqua è dedicata un’ampia area all’inizio del percorso, coinvolgendo l’elemento che unisce wellness ed ecologia nelle sue varie forme. Il verde accompagna tutto il percorso, dai biolaghi dell’area acqua ai frutti antichi in vendita nella green lounge, un giardino d’inverno. Di terra è fatta una cabina relax, cotto, terracruda, ceramica raku per i rivestimenti e bagni di argilla depurativi come trattamento. Al legno è dedicata l’eco spa suite. La eco spa suite si propone come progetto centrato sulla stanza d’hotel come luogo privilegiato per il benessere. Non si tratta più di una scatola nella quale disporre arredi ma di uno spazio tridimensionale, organizzato su due livelli che distinguono la zona living, con sedute e scrittoio ricavate nel dislivello della pedana e la zona vasca e letto, protette da tende in canapa e seta naturale. Il futon posto al livello superiore può essere utilizzato per un massaggio in camera mentre sul lato opposto è incassata la vasca in legno di ginepro. Alla stessa quota è il giardino pensile privato, completato da elementi di verde verticale. Sul prato il relax è dato da una sauna monoposto in legno. Il corpo servizi, con lavello in legno zebrano, ampia doccia, guardaroba e vano toilette è compatto, posto a fianco dell’ingresso.

fotografie: carlo panizzolo

EWR081110

 

ristorante il molo testo abitare / interni

 

programma: ristrutturazione, architettura d’interni, logo

cliente: ristorante Il Molo

autori: sophia los

luogo: vicenza, italia

stato: completato 2011

 

Il progetto riguarda l’allestimento di un piccolo ristorante nel centro storico di Vicenza. Il budget era molto ridotto. I proprietari – uno chef siciliano e la sua compagna – hanno partecipato al cantiere realizzando direttamente varie opere. L’arredamento realizzato da 101 – Alberto Beggio, falegname e maestro di yoga, è stato costruito quasi interamente in loco. Il cantiere quindi era un laboratorio che ha abitato i locali durante tutto il processo di sistemazione, con attenzione particolare nella selezione di  materiali bio-compatibili. Il ristorante – caso unico in città – è apprezzato da un target molto vasto: ragazzi, famiglie, turisti, impiegati nella pausa pranzo, professionisti e alta borghesia.

Elemento centrale del progetto è la panca, a fasce irregolari, con i colori tipici dell’entroterra siciliano, per ridurre a livello percettivo la lunghezza del locale e contribuire al comfort acustico. Una striscia di foto retroilluminate di paesaggi dell’isola é il “retrogusto” siciliano che accoglie gli ospiti.

Vari gli interventi di Federica Agnoletto – Freaks of nature – alcuni previsti in fase di progetto (porta, soffitto scala, biancheria) altri su richiesta della committenza, dopo alcuni anni, per rinnovare i locali.

 

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