appartamento in centro storico 1 testo abitare / rigenerazione

programma: progetto e ddll ristrutturazione e interni di un appartamento in centro storico
cliente: privato
autori:sophia los
collaboratori: michela gugole, lisa modenini, cristiana rossetti, donato de pizziol
luogo: verona, italia
stato: completato 2009

 

Ristrutturazione di un appartamento all’ultimo piano di un palazzo storico. La ridefinizione delle partizioni interne è stata condotta al fine di sfruttare al massimo la superficie disponibile.
Le pareti sono a secco, in legno e quasi tutte contenitori, generando uno spazio coerente e fluido. Nel salone, una veranda prolunga lo spazio troppo ridotto della cucina.
Per questo intervento abbiamo selezionato materiali e tecnologie biocompatibili: pareti e armadi fissi in pannelli di legno tulipiè sbiancato e rovere tinto scuro con vernici all’acqua, pavimento in rovere scuro, tinteggiatura a calce, isolamento acustico in kenaf, abbinando pannelli di differente densità, bagno padronale rivestito in teak.
Riscaldamento e raffrescamento radiante a soffitto nella zona notte, a pavimento nel soggiorno per proteggere il soffitto a stucco. Mobile della lavanderia dipinto da David Riganelli.
Progettato per una giovane coppia con una bimba, l’appartamento dal 2015 ospita il padre a causa del trasferimento del figlio in una casa di maggiori dimensioni.
In quell’occasione è stato restaurato con cura il soffitto a stucco, affidato ad Andrea Ciresola.

fotografie: alberto sinigaglia

 

appartamento con terrazza testo abitare / rigenerazione

 

programma: progetto e ddll interni e terrazza

cliente: privato

autori: sophia los

con: renza mara calabrese, luca fadini, laboratorio morseletto

luogo: sommacampagna, italia

stato: completato 2009

 

Ristrutturazione di un appartamento all’ultimo piano di un palazzo storico.
I temi principali del progetto sono la parete contenitore in soggiorno e la modella zione della luce naturale tramite la creazione delle due nicchie e il cromatismo della zona notte.
Nel 2009 il lavoro è stato completato con la sistemazione del terrazzo.
Al di à del muro c’era un bellissimo parco da spiare. Questo ha ispirato l’intero progetto.
una piccola terrazza panoramica, prosecuzione all’esterno di un appartamento che ho ristrutturato nel veronese. La vista era notevole, ma poter sbirciare nel parco, oltre il muro, irresistibile. Così ho pensato a gradini che diventano piano di lavoro e lavello, evocando le scale piene di vasi nei borghi antichi, risolvendo con un unico elemento compositivo ludico e funzionale lo spazio della terrazza. Per la zona relax, immersa fra le piante, scelte con Luca Fadini, e selezionate fra le essenze antiche della campagna attorno, ho disegnato un divano-letto apribile, consentendo di prendere il sole come in barca.

fotografie: alberto sinigaglia

architettura del paesaggio in italia

 

 

programma: progetto e ddll ristrutturazione e interni studio professionale associato, logo

cliente: privato

autori: sophia los

collaboratori: anna pierantoni, christian cipriotto

luogo: padova, italia

stato: completato 2018

 

Ristrutturazione e architettura d’interni di uno studio associato a Padova. I locali, pur affacciati a sud e a nord, erano caratterizzati da un’ampia area centrale buia.
Abbiamo deciso di sfruttare l’ombra per organizzare il sistema di percorsi che distribuiscono ai diversi uffici privati e alla sala riunione, generando un contrasto tra lo spazio distributivo introverso e gli uffici molto luminosi.
Traendo ispirazione dai tessuti cangianti dipinti dal Tiepolo a Villa Valmarana ai Nani, nella sala delle Cineserie,  sono stai scelti due colori, un grigio azzurro e un tono mattone – fra loro complementari – e utilizzati a parete, pavimento e soffitto, in modo tale da produrre un effetto percettivo cangiante, una cromia dinamica e rilassante.A livello percettivo, percorrendo lo spazio, l’effetto cromatico ricorda un nastro di Moebius.
La reception è stata affidata all’arte di Federica Agnoletto – Freaks of nature, per accogliere con vivacità i clienti che spesso portano in uno studio commercialista le loro preoccupazioni finanziarie.
Il guardaroba è disegnato da Renza Mara Calabrese.
Particolare attenzione è stata dedicata all’illuminazione naturale e artificiale degli uffici, inserendo vasche con piante lungo le pareti finestrate, selezionando essenze tra quelle individuate dalla NASA per le proprietà di assorbimento di agenti inquinanti.

 

fotografie: alberto sinigaglia

 

Giandomenico Tiepolo, Sala delle cineserie, Foresteria di villa Valmarana ai nani, Vicenza, 1757. dettaglio

appartamento al mare testo abitare / rigenerazione

 

programma: progetto e ddll ristrutturazione appartamento per vacanze
cliente: privato
autori: sophia los
collaboratori: giovanni baron
luogo: sottomarina, italia
stato: completato 2017

 

Il progetto riguardava la ristrutturazione e architettura d’interni di un appartamento per vacanze. Per ottimizzare la salubrità interna, in ambiente umido, le pareti interne sono state rivestite da Calce canapa e successivamente dipinte a calce.
L’appartamento doveva essere essenziale, funzionale e vivace. I corridoi, come i vani scala e gli ingressi, sono spazi di transizione, spesso bui e disabitati. Frequentemente sono proprio gli spazi adatti per introdurre note di colore, per rendere colorata l’ombra. In questo caso ho proposto un corridoio che fosse come un’immersione nel mare. I committenti però non amavano i toni del blu e abbiamo scelto variazioni di verde.
Il corridoio è composto da armadi e porte, tutti a scomparsa.

Tavolo per la camera dei ragazzi disegnato da Davide Charlie Ceccon

fotografie: alberto sinigaglia

 

interni nel padovano testo abitare / nuovi edifici

 

programma: progetto esecutivo e direzione lavori interni e giardino.

cliente: privato

autori: sophia los, giovanni baron(progetto edificio), andrea marin (strutture), andrea masiero(progetto impianti)

collaboratori: marta stocco

luogo: provincia di padova – italia

stato: completato 2014

 

Siamo intervenuti quando l’edificio era stato realizzato al grezzo, ridefinendo per quanto possibile la distribuzione degli ambienti, e curando finiture, dettagli e arredi fissi. Filo d’Arianna del progetto è il battiscopa, caratterizzato da una “cordonatura” che disegna le pareti diventando in alcuni casi maniglia di vani tecnici. Sequenze di righe alternando toni del beige e bianco sul pano scala e in soggiorno, accompagnano l’occhio salendo la scala e accorciando il lungo corridoio del piano terra.

La base neutra trova vivacità nei bagni, i cui colori sono stati scelti sapientemente dai bambini.

Successivamente abbiamo progettato le stanze dei figli, dopo un lungo colloquio, assieme a loro. Davide Charlie Ceccon ha proposto il suo personaggio Bilbo e Batbilbo per il ragazzo, mentre per la figlia ha disegnato un personaggio ad hoc, Margherita, poi divenuta nuovo personaggio dei suoi fumetti per l’infanzia. 

Il piano del tavolo da pranzo, disegnato dallo studio, è di Elisabetta Carron.

 

fotografie: alberto sinigaglia

 

 

due case per due sorelle 1 testo abitare / nuovi edifici

 

programma: progetto e ddll interni e giardino
cliente: privato
autori: sophia los, luca parolin
luogo: pontelongo, italia
stato: completato 2005, giardino 2007

 

Sono stata incaricata da due sorelle di occuparmi dell’architettura d’interni della loro bifamiliare in costruzione, su progetto di un collega, e del giardino. Le due case rispecchiano i diversi caratteri delle sorelle e declinato volumi identici come variazioni su un tema, in ragione di diverse necessità e desideri e dell’orientamento.
La prima casa è caratterizzata da toni neutri, con due accenni cromatici, verde e rosso fra loro complementari, uno per l’ingresso e l’altro per la scala, posta dietro al caminetto.
Di entrambe le case, oltre a tutte le finiture e agli arredi disegnati su misura, sono state progettate le camere dei bambini e affidate a un’artista, Elisabetta Carron. Suo anche il tavolo da pranzo. 
Nel giardino, evocativo del paesaggio rurale,  vicino alla casa abbiamo progettato un orto di erbe aromatiche e rose mentre il grande prato sul quale affaccia il pranzo accoglie e integra il paesaggio circostante tramite alcuni alberi che accompagnano lo sguardo lontano.

fotografie: sophia los e alberto sinigaglia

 

 

 

due case per due sorelle 2 testo abitare / nuovi edifici

 

programma: progetto e ddll interni e giardino

cliente: privato

autori: sophia los, luca parolin (giardino), massimo asci (edificio)

luogo: pontelongo, italia

stato: completato 2005, giardino 2007

 

Sono stata incaricata da due sorelle di occuparmi dell’architettura d’interni della loro bifamiliare in costruzione, su progetto di un collega, e del giardino. Le due case rispecchiano i diversi caratteri delle sorelle e declinato volumi identici come variazioni su un tema, in ragione di diverse necessità e desideri e dell’orientamento.

La casa 2, affianca al Chartreuse, altre tinte fresche, come lavanda e una tonalità di verde selezionata per rendere più luminosa la scala. Di entrambe le case, oltre a tutte le finiture e agli arredi disegnati su misura, sono state progettate le camere dei bambini e affidate a un’artista, Elisabetta Carron.

Tra gli arredi, il tavolo con centrotavola forato, con inserito un vaso, per fiori, frutta, o come glacette. Il tavolo è stato recentemente inserito per una produzione limitata da iltuolegno.  https://www.iltuolegno.it/serie-limitata/

Il giardino, affianca una parte comune a due ambiti privati, qui caratterizzato da un frutteto all’ingresso e  da un romantico giardino segreto di rose in varietà.

fotografie: alberto sinigaglia e sophia los

 

 

 

appartamento privato testo abitare / rigenerazione

programma: progetto e ddll ristrutturazione di un appartamento in centro storico

cliente: privato

autori: sophia los

collaboratori: gianluca rosso, carlo zambonin (strutture), cristian cipriotto

luogo: padova, italia

stato: completato 2018

 

Ristrutturazione di un appartamento in centro storico, a Padova. L’appartamento impostato negli anni 70 necessitava di una riconfigurazione che rispondesse alle necessità dei nuovi proprietari. Per migliorare il microclima interno – Padova è spesso molto umida – le pareti sono state isolate internamente con calce canapa, materiale naturale con ottime proprietà igroscopiche, e successivamente dipinte a calce.
Tutti i materiali perseguivano l’obiettivo di un ambiente salubre e confortevole.
La nuova disposizione planimetrica evoca la tradizione veneta di palazzo, attualizzata, articolata attorno a un salone centrale, garantendo oltre a uno spazio ampio e gradevole, anche una piacevole ventilazione estiva.

casa in collina testo abitare / interni

 

programma: progetto e ddll interni e giardino
cliente: privato
autori: sophia los, luca parolin
luogo: mussolente, italia
stato: completato 2012

 

La proprietaria è stata una delle mie prime committenti, ma soprattutto una persona che ha creduto in me. Ho disegnato per la sua casa precedente e per questa piccole e grandi cose nel corso di più di dieci anni, e le stimolanti conversazioni, oltre al suo affetto e stima, sono molto preziose.
La proprietà appartiene ad una lottizzazione di villette signorili, poste in una zona di pregio paesaggistico ai piedi delle colline. L’occasione di risistemare il giardino è venuta dalla necessità di risanare il terreno particolarmente argilloso, drenando tutta la proprietà, causa di prolungati ristagni d’acqua durante i periodi piovosi.
Abbiamo sottolineato e rafforzato i diversi affacci della casa, migliorandone l’integrazione fra interno ed esterno e al tempo stesso le condizioni di soleggiamento e ventilazione. Il progetto ha spostato lateralmente l’accesso dalla strada, valorizzando il lato est prima trascurato, e generando un cono ottico inquadra il bosco restrostante.
Il prato a Sud è stato rialzato per diminuire il più possibile l’”effetto collina”, sfruttando l’altezza del muretto di cinta esistente.
Il nuovo giardino ha inteso collegare il piano della collina con quello frontale, prima distinti e non abitati, ora collegati in unico grande piano. Il piano pavimentato organizza l’insieme della composizione attorno all’edificio e introduce con la sua rotazione una serie di traguardi visivi e di nuovi punti di vista che arricchiscono la percezione nei percorsi e nei luoghi di sosta e dilatano il confine fra la casa e lo spazio aperto.
In parallelo, molti gli interventi all’interno, nel corso degli anni, tra i quali: la grande finestra a sud, la porta/arazzo in soggiorno, il pannello per regolare il soleggiamento sotto al portico, il tavolo -vaso in pietra, la parete della camera padronale in legno: un grande albero a proteggere dal muro freddo a nord, evocativo del bosco esterno.

https://www.iltuolegno.it/serie-limitata/

programma: progetto e ddll ristrutturazione negozio

cliente: negozio focus

autori: sophia los

luogo: bassano del grappa (VI), italia

stato: realizzato 1996

 

La ristrutturazione del negozio Focus è stata una grande scommessa. Laureata da poco, il proprietario, padre di un mio carissimo amico – Romano Zanon – mi ha affidato l’incarico di metter mano al negozio. Situato in piazza Libertà, a bassano del Grappa, era un punto di riferimento per porcellane e cristalli, noto in tutto il nord Italia, frequentato da un pubblico colto ed elegante. Vincolo del progetto era riutilizzare le scaffalature esistenti, diverse fra loro, e trovare, un disegno coerente che organizzasse lo spazio espositivo in modo ordinato e nuovo.

Innanzitutto ho spostato l’ingresso lateralmente, sfruttando così il piccolo portico, consentendo alle persone di soffermarsi alla vetrina e proponendo un percorso all’interno tra i diversi settori merceologici.

Accanto a pero e rovere, ho scelto tre tinte ricorrenti, come fondali all’esposizione dei prodotti, alternati a tessuti del laboratorio Renata Bonfanti. Ho individuato un sistema di scaffalature, dissociando la struttura dalla facciata, consentendo di uniformare mobili nuovi ed esistenti. Da questa prima idea, molti anni dopo, sarebbe lata la libreria “Maschera”, disegnata per Morelato.

L’illuminazione posta tra la facciata e la struttura, proposta dal proprietario, si è dimostrata una soluzione ottimale.

Quando abbiamo terminato il lavoro, il proprietario mi disse:”non ho mai capito, Sophia, se tu abbia accettato questo difficile incarico perché sei coraggiosa o invece pazza”… Il negozio è stato trasferito nel 2011, dopo 55 anni di attività, a qualche centinaia di metri, nei nuovi locali gestiti da Romano.

https://www.morelato.it/ita/designer/sophia-los

file:///C:/Users/Sophia/AppData/Local/Temp/20180220153700_Maschera_catalogo-2.pdf

 

programma: concept generale, progetto architettonico preliminare ed esecutivo generale, interni e progetto definitivo paesaggio

cliente: privato

autori: sophia los

collaboratori: engineering tisem, luis henrique dos santos, maria filomena de jesus miranda frade, natasha f. pulitzer, luca vecchiato, chiara dal molin, patrizia callegari and giuseppe baruzzo, marta stocco, eduardo rodrigues

luogo: peniche, portogallo

stato: completato 2014

 

Essere ospiti della natura
Il villaggio è situato in una riserva naturale a 2 km dall’oceano, rivolto ad appassionati di surf e a ospiti interessati all’ecoturismo, in un territorio ricco di offerta enogastronomica, paesaggistica e culturale.
Il villaggio 4 stelle, inserito nel bosco, è formato da surf-house (ristorante, sala multifunzionale, spa), residenza del custode, edificio per i servizi, 7 boungalow e 18 tende su disegno (glamping), completato da bowl per lo skate, biolago e orto con permacultura.
E’ interamente realizzato in legno.
La possibilità di insediarsi in aree di alto valore naturalistico consente esperienze nuove all’ospite, dalla riappropriazione di un rapporto diretto con la natura al rinforzo della sensorialità, proponendo anche modelli abitativi inusuali che accentuino il carattere eccezionale della vacanza, come case su palafitta, open space, recupero di tipologie locali tradizionali esistenti.
Il progetto integra aspetti antropologici e tecnologici. Il villaggio genera un ecosistema complementare al bosco, attua un modello di gestione che controlla le interazioni edificio-ambiente, affinché input e output siano il più possibile bilanciati (sistema integrato), aumentando il grado di autonomia rispetto a risorse e infrastrutture.

Progetto realizzato tramite finanziamento europeo.

 

casa a madonna di campiglio testo abitare / nuovi edifici

 

programma: concept generale, progetto esecutivo e direzione lavori parte in legno, progetto esecutivo interni e giardino
cliente: privato
autori: sophia los
con: renza mara calabrese, aldo marzoli (direzione lavori)
collaboratori: giovanni pesamosca
luogo: madonna di campiglio, italia
stato: completato 2011

 

Il progetto è stato realizzato con la collaborazione dello studio locale Marzoli.
La villa è organizzata su tre piani, dei quali uno interrato, presentando varie complessità orografiche.
Abbiamo progettato l’edificio, assieme agli interni e al giardino. La casa, realizzata per la parte fuori terra in larice locale, è stata progettata come fosse un mobile a grande scala, curando ogni dettaglio estetico, costruttivo, funzionale, secondo i principi della bioarchitettura.
L’edificio è costruito in xlam, da Diemme legno. La progettazione della parte impiantistica è stata particolarmente accurata e progettata assieme agli arredi al fine di ridurre al massimo le contropareti che ospitano gli impianti, sfruttando al massimo la percezione del legno naturale.
I pannelli scelti hanno alte prestazioni ecocompatibili. Serramenti e rivestimento non sono stati volutamente trattati affinche la casa invecchiasse in modo naturale.
Il tetto in scandole e i rivestimenti in granito sono stati realizzati secondo le tecniche tradizionali della valle, coinvolgendo le ultime maestranze disponibili per queste lavorazioni.
La casa riprende alcuni temi della Val Rendena, lontani dalla tradizione altoatesina, più vicini al Trentino, sia in alcuni elementi formali della composizione che negli interni.

 

azienda agricola kurtin testo abitare / rigenerazione

 

programma: progetto preliminare e studio di fattibilità interno comparto; progetto definitivo corte interna

cliente: azienda agricola kurtin

autori: sophia los, gianluca rosso, filippo piovene (seconda fase)

collaboratori: giovanni baron, davide de franceschi, andrea marin (strutture)

luogo: cormons (GO) – italia

stato: in corso

 

 

Il progetto coinvolge lo studio dal 2017, affrontando la ridefinizione generale dell’intero complesso (2017), poi soffermandosi in una prima fase di interventi sulla corte interna, legata alla produzione (2020). Il progetto è un work in progress che si adatta, attualizzandosi, rispetto alle esigenze e possibilità emerse nel tempo.

L’azienda vinicola Kurtin è nata come azienda agricola, a partire da una casa in pietra – ora demolita – e annessi agricoli che via via, nel corso del tempo sono stati integrati da ampliamenti successivi.

E’ particolarmente affascinante arrivare da valle lungo una strada costeggiata da filari di vite contornati dai boschi e scoprire in cima alla collina l’azienda Kurtin. Una quercia secolare – come un guardiano – ferma lo sguardo e accompagna l’ingresso alla cantina. Il progetto prevede di rinforzare alcuni elementi già presenti nel sito, ma poco visibili, quasi fossero in attesa di essere disvelati.

Innanzitutto si ha l’impressione di entrare in un borgo. Questa sua dimensione articolata e non di oggetto è diventata il tema centrale del progetto. Il  progetto svolge questo tema organizzando tre “piazze” circondate da edifici: la corte produttiva a est, la corte ricettiva con belvedere a ovest, collegata tramite scale con una terza corte posta a livello inferiore.

Osservando i borghi, castelli e rocche caratteristici del Collio troviamo alcuni elementi ricorrenti: piccoli insediamenti posti in cima a colline e torri che si radicano sul pendio, come elementi verticali in contrappunto con l’andamento dolce delle colline e della campagna.

Ecco che a valle, una torretta sarà l’asse verticale portante del borgo e ne segnalerà la presenza. Sarà la riproposizione della vecchia casa, ancora una volta in pietra, leggermente spostata per diventare anche porta e unire la proprietà a monte con la nuova acquisizione a valle.

Costeggiando la torre si giungerà all’ingresso della cantina, caratterizzata da volumi prevalentemente bassi e orizzontali, molto semplici, bianchi, dove protagonista è il vino, non l’architettura.

Il progetto ha coinvolto Davide Charlie Ceccon nel disegno delle etichette dei vini, presentate al Vinitaly 2019, fotografie e redazione dei testi di presentazione del progetto, editato da Manuel Cuman – studio Damasco.

 

 

il giardino in camera testo abitare / allestimenti

programma: co-direzione artistica, allestimenti, design arredi

cliente: bené sentieri di benessere, morelato srl

autori: sophia los

luogo: vicenza, italia

stato: completato 2006

 

La suite si inserisce nel più vasto ambito relativo all’allestimento generale della fiera BENé – sentieri di benessere che nel 2006 dedicava un padiglione a BENé WELLNESS RESORT, IL BENESSERE OLTRE LA SPA, curato da Stefano Pediconi, presentando alcune suite disegnate da diversi architetti.

L’idea del progetto nasce dalla volontà di offrire all’ospite un piccolo giardino in camera come segno principe di benessere.

La suite è una grande stanza da letto frapposta tra il volume del bagno e il giardino d’inverno.

Il volume dei servizi si presenta come un arazzo in legno a tutta altezza e nasconde la porta scorrevole che consente di aprire la doccia verso la stanza.

Protagonista della camera è il letto a baldacchino in ciliegio naturale di fronte al quale c’è il mobile con scrivania, bar e cassaforte, una zona trucco e lo schermo al plasma.

Sempre bianca la pietra del bagno nella quale è inserita, come fondale della doccia, una lastra composta da tondi di agata, retroilluminata che come mille occhi guardano la stanza quando la porta scorrevole è aperta. Un elemento di evocazione klimtiana e di notevole presenza cromatica.

Morelato arredamenti ha realizzato su disegno  l’arazzo in legno che reinterpreta la linea “ZERO” al fine di creare una parete dinamica in listelli di legno posti secondo un ritmo irregolare. Il letto a baldacchino viene presentato come prototipo in fiera e sarà vestito con tessuti di Dominique Kieffer per Rubelli, che in questa occasione si propone con una linea ecologica. Ecologico il materiale che Spring color ha fornito per dipingere le pareti. Mandruzzato marmi ha realizzato il bagno, di Punto Verde sono le piante in veranda. Il servizio in porcellana reso disponibile da l’IDEA di Vicenza.

 

 

 

 

 

programma: allestimenti fieristici, progettazione e direzione lavori interni showroom, progettazione definitiva nuovo edificio uffici

cliente: belflowers srl

autori: sophia los, renza mara calabrese, sabina bonfanti, davide charlie ceccon

collaboratori: marta stocco

luogo: pontelongo  (PD) – italia

stato: completato 2009-2016

 

Belflowers è una ditta padovana che importa e commercializza fiori artificiali. Ho progettato per loro molti stand fieristici tra il 2009 e il 2017.

Con Sabina Bonfanti architetto abbiamo progettato le prime edizioni (2009-2010), realizzando i grandi paralumi rivestiti di girasoli, realizzati da Oltremondano. Sabina ha seguito la revisione del logo, scegliendo il girasole come elemento iconico per la comunicazione dell’azienda. Con i fiori ha composto pannelli autunnali e natalizi.

Molte le variazioni sul tema per le diverse fiere del settore. Nel 2015 – per HOMI a Milano – ho proposto un soffitto fiorito, composto da sfere fiorite.

Nel 2011 ho progettato con Renza Mara Calabrese il nuovo edificio per uffici, purtroppo non realizzato. L’azienda ha preferito rinnovare gli interni della sede attuale, con un restyling leggero, nel 2014: all’ingresso ho riproposto in modo giocoso il tema dei girasoli.

Nel 2016 ho coinvolto Davide Charlie Ceccon per l’allestimento di uno spazio dedicato al Natale, le sue illustrazioni a grande scala hanno dato vita a uno spazio suggestivo, scenografico ed evocativo.

Realizzazione stand: Europstand (Leopoldo Agostini)

Luci: Oltremondano

 

 

ristorante il molo testo abitare / interni

 

programma: ristrutturazione, architettura d’interni, logo

cliente: ristorante Il Molo

autori: sophia los

luogo: vicenza, italia

stato: completato 2011

 

Il progetto riguarda l’allestimento di un piccolo ristorante nel centro storico di Vicenza. Il budget era molto ridotto. I proprietari – uno chef siciliano e la sua compagna – hanno partecipato al cantiere realizzando direttamente varie opere. L’arredamento realizzato da 101 – Alberto Beggio, falegname e maestro di yoga, è stato costruito quasi interamente in loco. Il cantiere quindi era un laboratorio che ha abitato i locali durante tutto il processo di sistemazione, con attenzione particolare nella selezione di  materiali bio-compatibili. Il ristorante – caso unico in città – è apprezzato da un target molto vasto: ragazzi, famiglie, turisti, impiegati nella pausa pranzo, professionisti e alta borghesia.

Elemento centrale del progetto è la panca, a fasce irregolari, con i colori tipici dell’entroterra siciliano, per ridurre a livello percettivo la lunghezza del locale e contribuire al comfort acustico. Una striscia di foto retroilluminate di paesaggi dell’isola é il “retrogusto” siciliano che accoglie gli ospiti.

Vari gli interventi di Federica Agnoletto – Freaks of nature – alcuni previsti in fase di progetto (porta, soffitto scala, biancheria) altri su richiesta della committenza, dopo alcuni anni, per rinnovare i locali.

 

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